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Farro di Cocco

Zona di collezione: Castelvecchio Subequo.

Descrizione
Si tratta di una varietà alternativa, può essere seminata sia in autunno che in primavera, in questo secondo caso dà raccolti più ridotti. La spiga è mediamente corta, di colore prevalentemente rossa a maturazione con presenza sporadica di spighe bianche; la cariosside è piccola e a frattura vitrea.

Curiosità, storia e tradizioni
Questa varietà proviene dalla prima raccolta di germoplasma effettuata dall'estensore di queste note nel 1986, nel corso di un'attività di intervista a diversi agricoltori della provincia dell'Aquila da parte dell'allora nascente servizio di assistenza tecnica specializzata dell'Arssa. Questa varietà di Triticum dicoccum era stata conservata da un anziano agricoltore di Cagnano Amiterno, con un fine specifico, quello di fungere da rimedio per le indisposizioni digestive delle proprie bovine. In quel periodo la reintroduzione di questo cereale in coltivazione non era ancora iniziata ed il suo utilizzo nei circuiti di consumo abituali era di là da venire. Per questo siamo ragionevol-mente certi del fatto che si tratti un genotipo originale autoctono abruzzese. Da allora la varietà è stata mantenuta e moltiplicata da un'azienda della Valle Subequana dalla quale è ritornata a diffondersi in diversi ambiti della provincia dell'Aquila (Piano delle 5 Miglia, Valle Peligna, Marsica, etc.).

Epoca di raccolta e maturazione
L'epoca di raccolta, a seconda della quota di semina, può variare da metà a fine luglio. Se eccessivamente ritardata si verificano fenomeni di perdita di raccolto a causa della rottura del rachide e caduta delle spighette. Anche la vitrosità è un carattere legato oltre che al patrimonio genetico della varietà anche alla stagionalità ed alla quota di semina, in genere aumenta all'aumentare di questa.

Utilizzo

La cariosside di questa varietà si caratterizza per una elevata vitrosità, fatto questo che la rende particolarmente adatta alla pastificazione. Per lo stesso motivo il chicco conserva la propria consistenza croccante anche se preparato alla maniera dei risotti, cioè mantecato, per la preparazione del cosiddetto "farrotto". Attualmente si utilizza tal quale (granella integrale) o leggermente perlato e assume una consistenza particolare e diversa da altri prodotti similari.

Farro di Cocco
(foto di: Parco Naturale Regionale Sirente-Velino)
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