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progetto "scambia Parco" Parco Regionale dell'Antola e parco Regionale Sirente Velino

( Rocca di Mezzo, 07 Febbraio 2024 )

 

Progetto di educazione ambientale triennale tra le scuole gemellate del Parco regionale dell’Antola e del Parco Regionale Naturale Sirente Velino, realizzato a cura dei due Centri di Educazione Ambientale.

“…Allora orso recitò: buonanotte, Montagne.

Voi dovete proteggerci, questa notte.

Noi siamo stranieri , ma siamo brava gente….

…Buona notte signor Pino.

Ci siamo accampati sotto di te.Tu devi proteggerci questa notte…

…Buona notte a tutti. Buona notte popolo delle Erbe:

abbiamo i nostri giacigli proprio sopra di voi.

Buona notte, Terra, siamo sdraiati sulla tua faccia.

Devi prenderti cura di noi, vogliamo vivere a lungo…”

Jaime de Angulo: “Racconti indiani”; Milano, Adelphi, 1973. 

TITOLO: “Ad ognuno un altro Parco!” 

ANNUALITA’ SCOLASTICHE: 2023/2024 - 2024/2025 – 2025/2026

ISTITUTO SCOLASTICO COINVOLTO: scuole primarie e secondarie di primo grado presenti sul territorio dei due parchi

TARGET DÌ RIFERIMENTO: studenti delle classi prime della scuola secondaria di primo grado, una  classe, classe terza della scuola primaria, una classe 

INTRODUZIONE:

L’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile diventa oggi un obiettivo strategico per il presente e per il futuro del nostro Paese. La sfida ambientale, legata alla conservazione delle risorse del nostro Pianeta, rappresenta una sfida non più eludibile per le future generazioni. Ci troviamo in un’epoca che impone al mondo intero, ma in particolare all'Italia e all'Europa, scelte radicalmente diverse da quelle compiute in passato: lontane dal modello produttivo tradizionale, dirette verso un nuovo modello di economia che rispetti l'ambiente, orientate ad una società che non produca rifiuti ma sappia creare ricchezza e benessere con il riutilizzo e la rigenerazione delle risorse. L'UNESCO ha chiesto che l'educazione allo sviluppo sostenibile sia una componente fondamentale di tutti i sistemi educativi a tutti i livelli entro il 2025, e che questi sistemi educativi prevedano specifiche azioni a supporto dell’Agenda 2030, collegando esplicitamente le azioni educative con la policy di sostenibilità e la Strategia 2030 della quale interpretano e declinano i bisogni educativi e partecipativi. L’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile  deve essere dunque globale, multidisciplinare, impartita a tutte le età e a ogni livello di educazione formale ed informale,rivolta a tutta la comunità,capace di connettere la conoscenza all’azione attraverso un processo di assunzione della responsabilità,in grado di stimolare la presa di coscienza individuale per “dare il senso della continuità che collega l’atto di oggi alle conseguenze di domani, in grado di dimostrare l’interdipendenza tra le comunità nazionali e la necessità del principio di solidarietà tra l’intera umanità

Instaurare un gemellaggio tra parchi e ancor più tra Parchi Regionali fatti di realtà molto diversificate e talvolta isolate è il modo migliore per raggiungere tali obiettivi. Il coinvolgimento delle scuole mira ad attuare un meccanismo virtuoso che stimoli la curiosità dei ragazzi verso la conoscenza dei due parchi coinvolti con le proprie peculiarità naturalistiche storiche e culturali. Il Parco Regionale dell’Antola e il Parco Regionale Naturale Sirente Velino uniscono le loro strade  per realizzare un progetto triennale che coinvolga le scuole del territorio in cui i ragazzi saranno protagonisti e avranno la possibilità di rilevare somiglianze e diversità fra le due aree con un conseguente arricchimento reciproco.

TEMATICA: tematica specifica scelta del primo anno: elemento acqua. Tematica specifica del secondo anno: il narciso e le sue tradizioni storico-antropologiche. Terzo anno: esperienza residenziale

MODALITA’ DÌ SVOLGIMENTO DEL TEMA TRATTATO

La metodologia didattica farà riferimento ad alcuni criteri e indicatori di qualità, che sono serviti come linea guida per la progettazione delle attività programmate e verranno utilizzati in seguito come verifica:

concretezza e rilevanza locale, per un coinvolgimento emotivo degli alunni e cittadini affinché ci sia una maggiore sensibilizzazione;

complessità, sia nell’estensione globale delle tematiche locali, sia nella visione del rapporto tra soggetto e ambiente come sistema di relazioni;

lavoro sul campo, per avere un rapporto diretto con l’ambiente al fine di creare una nuova coscienza ambientale;

innovazione educativa, attraverso l’interdisciplinarietà e la trasversalità;

partecipazione attiva attraverso un coinvolgimento emotivo e di condivisione del percorso e degli interventi da attuare;

didattica laboratoriale in cui gli alunni sono i protagonisti diretti di una didattica dell’imparare facendo, favorendo approcci investigativi e pratiche didattiche volte a consentire interpretazioni e riflessioni soggettive;

verifica  e monitoraggio dei risultati formativi raggiunti.

OBIETTIVI:

far conoscere le caratteristiche naturalistiche,  bilanciando le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: la dimensione economica, sociale ed ambientale.

Far conoscere l’identità del proprio parco riflettendo sulle connessioni tra i due parchi

riflettere sull’impatto delle proprie azioni come persona e come parte dei propri sistemi sociali (familiare, educativo, di rete,  di parco...).

Sostenere e promuovere la cittadinanza attiva.

Sviluppare abilità creative ed espositive anche attraverso strumenti digitali ed  innovativi.

NUMERO ORE

4 ore uscita + 8 ore laboratori in classe + due ore presentazione multimediale, programmazione e ideazione didattica 20 ore , per due classi

MODALITA’ DÌ SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA

Primo incontro: preparazione della presentazione della classe del proprio parco attraverso la realizzazione di una scatola “sorpresa” identitaria del parco (da realizzarsi in modo molto semplice (es. potrebbe essere una bomba di semi autoctoni o bustina, leggenda, ricetta tipica, ecc.), verrà inoltrata con spedizione come un regalo a sorpresa dal titolo “Il Parco in scatola”

Secondo incontro: uscita sul territorio del proprio parco, per scoprire l’elemento acqua in modalità diverse, a seconda delle caratteristiche della propria area protetta (può essere individuato un fiume, un lago, cascata, grotte, ecc.).

Terzo incontro: approfondimenti scientifici degli elementi individuati durante l’uscita

Quarto e quinto incontro: realizzazione di una presentazione multimediale che descriva il lavoro svolto

Presentazione on-line delle classi dei due parchi coinvolti.

 

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progetto "scambia Parco" Parco Regionale dell'Antola e parco Regionale Sirente Velino
 
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