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Anche se è un cereale molto antico, infatti per secoli è stato l'alimento primario dei Romani, solo verso la fine del secolo scorso è stato reintrodotto nelle zone del Parco, utilizzando un seme originario di Cagnano Amiterno (AQ).
Il farro è una graminacea (Triticum dicoccum) che attecchisce bene in terreni poveri anche a temperature rigide. Si trova in commercio nelle forme di farro decorticato, quello più diffuso, e farro perlato: il primo conserva la pellicola esterna, ricca di fibre; la seconda, priva della sua pellicola, è di colore chiaro e risulta più tenero alla cottura. E' un cereale sicuramente polivalente nell'utilizzo in cucina per la facile cottura, per il suo gradevole gusto e per le elevate qualità nutrizionali. Dall'antipasto al dolce, possiamo impiegare il farro in diversi piatti: minestre, zuppe, insalate, oltre a formati di pasta ammassata, dolci e pani.
In passato il farro era considerato un bene prezioso, adottato come merce di scambio e, sotto forma di cibo, proposto in diversi rituali: come dono propiziatorio agli Dei o, durante i matrimoni, veniva offerto dalla sposa, allo sposo, un pane o un dolce di farro da consumare congiuntamente.