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Mela Limoncella

Zone di collezione: Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Collarmele, Cerchio.

Descrizione
Pianta: È molto vigorosa con portamento assurgente.
Frutto: Pezzatura e forma: media o medio-piccola, spesso asimmetrica, conico-globosa o cilindrico conica, allungata. Peduncolo: medio-corto, grosso. Cavità peduncolare: profonda e stretta. Cavità calicina: semiaperta, poco profonda e pieghettata. Buccia: di colore giallo intenso a maturità, con lenticelle evidenti color ruggine. Polpa: bianca, leggermente acidula, aromatica e molto profu-mata, croccante e mai farinosa.

Epoca di raccolta e maturazione: Varietà a maturazione tardo autunnale (novembre).

Conservazione: Si conserva a lungo e rimane di ottimo sapore anche sc
raggrinzisce.

Curiosità, storia e tradizioni
Coltivata in tutta la Regione, era molto ricercata in tutti i mercati d'Italia. La stessa mela nei vari paesi del Parco assume nomi diversi: a Castel di Ieri è "Melalice" (mela alice), a Castelvecchio Subequo è "Mile Franzaise" (melo francese), in altri posti viene chiamata Melocella, Limone. Con il raggrinzimento si ha una accentuazione del dolce dovuto alla perdita di acqua ed il conseguente aumento di concentrazione dei succhi cellulari. Era usanza cuocere le limoncelle raggrinzite nel forno oppure "sotto il coppo" (una sorta di coperchio con i bordi alti adatto alla cottura sotto la cenere, ditettamente sulla pietra del focolare).

Mela Limoncella
(foto di: Parco Naturale Regionale Sirente-Velino)
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