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Mela Panaia

Zona di collezione: Aielli

Descrizione
Pianta: Portamento espanso, vigorosa.
Frutto: Pezzatura e forma: medio grande e rotondeggiante, simmetrica, schiacciata ai poli. Peduncolo: medio. Cavità peduncolare: grande, profonda e molto aperta. Cavità calicina: semiaperta e profonda. Buccia: lucida, con colorazione di fondo verde gialla, sovracolore rosso brillante diffuso, soprattutto dalla parte del sole. Polpa: bianca, leggermente acidula aromatica, nel corso della conservazione diventa meno croccante, di buona qualità.

Raccolta e maturazione: Tradizionalmente ad ottobre, si può anche consumare subito.

Produttività: Buona e costante.

Conservazione: Si conserva egregiamente in fruttaio, fino a marzo-aprile; viene consumata anche cotta al forno.

Curiosità, storia e tradizioni
Viene descritta dal Tamaro nel 1935 tra le mele locali abruzzesi come Mela Gaetana o Panaia piccola, nella famiglia delle Striate. Forse è la stessa mela Panaia toscana che si è spostata lungo l'Appennino al seguito di movimenti commerciali e pastorizi. 

Mela Panaia
(foto di: Parco Naturale Regionale Sirente-Velino)
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