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Orzo di Zia Giovannina (nudo)

Zona di collezione: Castelvecchio Subequo

Descrizione
Varietà a granella nuda. Habitus alternativo. Portamento eretto a fine accestimento (in particolare nei terreni molto fertili), molto precoce. Suscettibile all'allettamento e all'odio, mediamente suscettibile alla maculatura reticolata dell'orzo. Taglia media, spiga distica di forma allungata. Cariosside grande, che si libera facilmente dalle glumelle al momento della trebbiatura; di forma allungata, caratterizzata dall'embrione segnato da una tacca bruna, con presenza di colorazioni brunastre (dovute a pigmenti antocianici e flavonoidi) di diversa intensità e distribuzione in relazione all'andamento climatico e alle condizioni colturali.

Epoca di raccolta e maturazione: Ciclo precoce.

Utilizzo
La granella veniva utilizzata in passato come surrogato del caffè, previa tostatura. Attualmente si prospetta un suo utilizzo anche come ingrediente in varie preparazioni alimentari (paste) quale fonte di betaglucani.

Curiosità, storia e tradizioni
Questa varietà deve il suo nome particolare alla persona che ne ha permesso la conservazione e la moltiplicazione. Di origine sconosciuta si sa che "Zia Giovannina" l'aveva avuta da un'altra signora del paese e da questa raccomandata per l'ottima caratteristica di dare un buon caffè d'orzo. Da zia Giovannina questa varietà era stata poi passata ad una sua nipote che le ha dato il nome, messa in moltiplicazione ed infine coltivata su piccole superfici per uso familiare.

Orzo di Zia Giovannina (nudo)
(foto di: Parco Naturale Regionale Sirente-Velino)
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