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“Miglior miele dei Parchi dell’Appennino 2021”: si amplia lo storico concorso per decretare le eccellenze del settore

( Rocca di Mezzo, 16 Novembre 2021 )

 

Il concorso per la selezione dei migliori mieli dei Parchi dell’Appennino, nato 10 anni fa dalla collaborazione tra i Parchi Nazionali del Gran Sasso e Monti della Laga, della Majella e d’Abruzzo, Lazio e Molise oltre al Parco Regionale Sirente Velino, da questa edizione si è ampliato ad altre aree protette nazionali come il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ed il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

Questa edizione del concorso si inserisce nell’ambito delle iniziative finanziate dal Ministero della Transizione Ecologica in tema di tutela della biodiversità ed in particolare degli insetti impollinatori.

Nell’ambito del questo sono stati selezionati i mieli più pregiati prodotti all'interno delle aree protette che sono andate a costituire il Raggruppamento Appenninico ossia quel gruppo di aree protette che formano la rete appenninica del sistema. Il premio è stato assegnato nell’ambito della manifestazione “Mielinfesta” tra oltre 50 mieli di varie tipologie iscritti al concorso da 25 apicoltori.

Il miele raccolto quest’anno, nonostante un’estate particolarmente calda e siccitosa, è risultato di ottima qualità soprattutto nella tipologia millefiori: merito questo della ricchezza di ambienti e fioriture che rendono unici questi luoghi in ogni stagione. E’ stato possibile così premiare tutte le categorie in concorso: i mieli millefiori (raccolti fino a 800 m di altitudine), i millefiori della montagna abruzzese (raccolti oltre gli 800 m di altitudine) e i mieli particolari, ovvero uniflorali.

 “Questa edizione” spiega il Responsabile Tecnico del Concorso e Funzionario del Parco Dott. Giorgio Davini, “rappresenta un primo tentativo di unire le aree protette appenniniche anche dal punto di vista delle eccellenze gastronomiche. L’apicoltura rappresenta un ponte tra la natura e le nostre attività antropiche. Niente di meglio quindi che partire dal miele per far comprendere l’importanza della biodiversità ed il ruolo svolto dagli insetti impollinatori”.

Si sono aggiudicati l’ambito riconoscimento di “Migliori mieli dei Parchi dell’Appennino”, per la categoria Miele millefiori: al primo posto Piera Stefania Di Simone di Palombaro (CH), al secondo posto Rodrigo Zuppini di Teramo e al terzo posto Sergio Corridoni di Montefortino in provincia di Fermo. A Valeria Di Primio di Gioia dei Marsi (AQ) è andata la mansione speciale per questa categoria.

Per la categoria Mieli Millefiori di Montagna, al primo posto si è classificato Giuseppe Falcone di Montenerodomo (CH), al secondo posto Remo Palmerio di Caramanico Terme (PE) e al terzo Anna Rita Muzi di Capitignano (AQ). Il premio speciale è andato invece a Simone Parisse di Celano (AQ).

Per la categoria “Mieli uniflorali dell’Appennino” i vincitori sono stati: primo classificato Ferdinando Bilanzola di Rocca S. Maria (TE) - con il miele di Acacia, secondo Anna Rita Muzi di Capitignano (AQ). con il miele di Castagno e terzo Luca Ranieri di S. Sofia in provincia di Forlì-Cesena - produttore di melata di abete.

La menzione speciale è andata all’apicoltrice Vanessa Di Vito di Barrea (AQ), per il suo miele di ciliegio.

Il concorso è ufficialmente riconosciuto dall' Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del miele e, nella giuria dello stesso, vengono chiamati a partecipare gli esperti della Regione Abruzzo, Marche e Lazio, aree di competenza dei Parchi Nazionali

 

“Miglior miele dei Parchi dell’Appennino 2021”: si amplia lo storico concorso per decretare le eccellenze del settore
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